Pubblicato in: Preghiere, Testimonianze, Vita dei Santi

San Giovanni di Dio

San Giovanni di Dio
IdM-Buona giornata!

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San Giovanni di Dio, al secolo Juan Ciudad, nato a Montemor-o-novo, presso Evora (Portogallo) l’8 marzo 1495, all’età di otto anni scappò di casa. A Oropesa nella Nuova Castiglia, sua prima meta, i fedeli, non conoscendolo, cominciarono a chiamarlo Giovanni di Dio e tale rimase il suo nome. Fino a 27 anni fece il pastore lavorando nelle campagne, poi dovette arruolarsi tra i soldati di ventura. Nella famosa battaglia di Pavia tra Carlo V e Francesco I, Giovanni di Dio si trovò nello schieramento di Carlo V, che fu alla fine vincitore. Difese anche le mura di Vienna assediata dall’ottomano Solimano II.

Chiusa la parentesi militaresca, vagò per l’Europa e finì in Africa a fare il bracciante; per qualche tempo fece pure il venditore ambulante a Gibilterra, commerciando paccottiglia; stabilitosi infine a Granata vi aprì una piccola libreria. Fu allora che Giovanni di Dio mutò radicalmente indirizzo alla propria vita, in seguito a una predica del B. Giovanni d’Avila. Giovanni abbandonò tutto, vendette libri e negozio, si privò anche delle scarpe e del vestito e andò a mendicare per le vie di Granata dibattendosi per le vie della città. Ai passanti gridava la frase che sarebbe divenuta l’emblema di una nuova benemerita istituzione: “Fate (del) bene, fratelli, a voi stessi”.

La carità che la gente gli faceva veniva spartita tra i più bisognosi. Ma gli abitanti di Granata credettero di fare del bene a lui rinchiudendolo in manicomio. Un malinteso che si rivelò provvidenziale per il Santo. Qui Giovanni si rese conto della colpevole ignoranza di quanti pretendevano curare le malattie mentali con metodi degni di un torturatore. Così, appena potè uscire dal manicomio, fondò, con l’aiuto di benefattori, un suo ospedale. Pur essendo privo di studi, Giovanni si mostrò più bravo dei medici, in particolar modo nel curare le malattie mentali, inaugurando, con grande anticipo nel tempo, quel metodo psicoanalitico o psicosomatico che sarà il vanto (quattro secoli dopo…) di Freud e discepoli. La cura dello spirito era la premessa per una proficua cura del corpo. Giovanni di Dio raccolse i suoi collaboratori in una grande famiglia religiosa, l’ordine dei Fratelli Ospedalieri, meglio conosciuti col nome di Fatebenefratelli.

Giovanni morì a soli cinquantacinque anni, il giorno del suo compleanno, l’8 marzo 1550. Poco prima di morire disse a quelli che lo circondavano: “La notte scorsa l’arcangelo mi è venuto a trovare e mi ha dato la certezza che il Signore mi userà la misericordia di chiamarmi al suo fianco”. Fu sepolto nella Basilica di Granada e sopra la sua tomba veglia la statua dell’arcangelo san Raffaele. Nel 1690, papa Alessandro VII lo ha proclamato santo.

Fu canonizzato nel 1690. Leone XIII lo dichiarò patrono degli ospedali e di quanti operano per restituire la salute agli infermi.

sep 2

Preghiera
O Glorioso San Giovanni di Dio, tu che sei stato scelto dal Signore
per dare soccorso e conforto ai fratelli poveri e ammalati,
ottienici dalla Volontà dell’Eterno Padre di possedere
la tua stessa carità che ti ha reso Santo.
Fà che tutti noi possiamo essere pronti al grido d’aiuto
del nostro prossimo e che le nostre opere siano gradite
agli occhi del Signore per la maggior Sua Gloria.

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